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Archivio di gennaio 2012

Qualche mese fa, precisamente il 19 ottobre 2011, rientrando dal lavoro, come mia abitudine ascoltavo una trasmissione su  radio Kiss-Kiss, dove gli ascoltatori potevano intervenire in diretta su un argomento dato dalla conduttrice, Cristina Chiabotto.

Quella mattina, la conduttrice, prendendo spunto da un articolo apparso su un quotidiano in merito ai migliori sindaci, sollecitava gli ascoltatori ad intervenire sull’argomento spiegando i motivi per i quali si riteneva il proprio Sindaco uno dei migliori.

Attratto dall’argomento, ma a dire il vero ancor più dalla conduttrice (alle quale mi lega la passione perla Juventus), d’istinto ho telefonato e con mia immensa sorpresa sono stato mandato in diretta.

Immaginate la mia sorpresa, il mio imbarazzo ma soprattutto la mia difficoltà quando sono stato intervistato e mi è stato richiesto per quali motivi ritenevo il Sindaco del mio paese un bravo Sindaco. Nel volgere di qualche secondo dovevo rispondere e indicare un qualcosa che facesse primeggiare il Sindaco del mio paese: ad una ricerca mentale veloce altro non mi è venuto in mente che il Sindaco del mio paese è bravo a  sperperare denaro pubblico nel fare opere faraoniche per assegnarne gli incarichi in modo originale nonostante l’esistenza di chiare norme di legge. In evidente imbarazzo,la Chiabottoha preso le difese del Sindaco invitandomi a spiegare i motivi di tale affermazione.  La mia risposta è stata quella che lo sperpero di denaro pubblico nello specifico si riferiva all’ennesimo rifacimento del nostro campo sportivo sul quale veniva investita la somma di circa 500 mila Euro per lavori di sistemazione e rifacimento del manto con erbetta sintetica. Nella fattispecie lo sperpero si evidenziava nel fatto che all’epoca nel capoluogo non esisteva nemmeno la squadra di calcio. Continuando nella difesa dell’operato del Sindaco, la conduttrice ribatteva che probabilmente il nostro Sindaco pensava ai giovani. Al che ho  ribattuto dicendo che probabilmente il nostro Sindaco pensava all’interesse di alcune persone.

Il mio intervento si è chiuso collegandomi ad un intervento precedente, in cui si elogiava l’operato di una giovane amministratrice,  esprimendo la considerazione che essendo il Sindaco del mio paese piuttosto anziano anch’io mi auguravo che per il futuro si possa avere un Sindaco giovane con idee nuove in modo da poter operare per il bene comune .

 

Questi i fatti.

Il racconto, invece,  vuole essere uno stimolo affinchè tutti abbiano la libertà di appropriarsi della facoltà di esprimere sempre ciò che si pensa. Ciò anche in considerazione del fatto che l’Amministrazione della Cosa pubblica è una delega che i cittadini affidano agli Amministratori ai quali è utile e opportuno ricordare che il loro mandato è temporaneo e soggetto a controllo e, quindi la gestione del denaro, deve sempre avvenire con la massima oculatezza e comunque nell’interesse della Collettività.

 

Celle di Bulgheria, lì 25 gennaio 2012

F.to Angelo Carelli

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