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Tra i clamori della campagna elettorale è passata completamente inosservata una importante delibera di giunta dell’Amministrazione uscente: mi riferisco, nello specifico, alla delibera di G.C. n. 29 del 15/04/2014 (di cui si allega copia) rettificata con la delibera di G.C. n. 30 del 29/04/2014. La delibera a cui faccio riferimento ha come oggetto: Atto di indirizzo al Responsabile dell’Area amministrativa-contabile…inerente “disposizioni urgenti in tema di immissione in servizio di idonei e vincitori di concorsi” ai sensi dell’art. 4 del d.l. 101/2013 convertito in legge n. 125-2013/ G.C. del 15 Aprile 2014. Con tale atto di indirizzo si conferiva incarico di “richiedere ai comuni compresi nell’area della Comunità Montana Lambro-Mingardo-Bussento notizie in ordine alla disponibilità di graduatorie concorsuali per vigile urbano a tempo parziale (precisamente 18 ore settimanali) in corso di validità”.  Ovviamente non si discute la legittimità dell’iniziativa, ma certamente è anche legittimo interrogarsi sull’opportunità di avviare una tale procedura all’indomani di una competizione amministrativa. Chi scrive ha sollevato la problematica in tempi non sospetti, invitando anche l’Amministrazione a valutare, in occasione dell’accorpamento delle funzioni, la possibilità di avviare la procedura per procedere all’accorpamento della funzione della Polizia locale, magari con il viciniore comune di Roccagloriosa. Si sono scelte altre strade per arrivare a questa soluzione ultima. Perché? Credo che la risposta sarà chiara a tutti quando la questione del vigile sarà risolta.

Nel frattempo, però, si è svolta la campagna elettorale nel corso della quale si sono dette tante cose, alcune delle quali anche non prive di interesse e condivisibili, ma nessuno ha speso nemmeno una sola parola su questa delibera che riveste un’importanza non secondaria. Perché?

Personalmente ho ascoltato tutti i Comizi e alla fine devo dire che sono rimasto un po’ deluso per una serie di motivazioni:

in primo luogo sono rimasto deluso perché pensavo di sentir parlare di come si intendeva risolvere il problema della Polizia locale, di come si intendeva intervenire per riorganizzare complessivamente il servizio della raccolta differenziata, argomento quest’ultimo sul quale tutti, dal Sindaco a noi dell’opposizione e a chi si è proposto di andare a governare, sono stati d’accordo nell’evidenziare un funzionamento non ottimale; pensavo di sentir parlare di come si intende intervenire per combattere l’evasione fiscale, di bilancio partecipativo, su come riorganizzare le risorse umane, strutturali e finanziarie, su come procedere per avviare un percorso trasparente, efficace ed efficiente per conseguire un’associazione ottimale delle rimanenti funzioni che andranno associate (tre delle quali è previsto- salvo proroghe- che devono essere associate entro la fine del prossimo mese di giugno); pensavo di sentir parlare  della razionalizzazione nell’utilizzo degli stabili comunali, finalizzata al contenimento delle spese;  pensavo che quando si è parlato della scuola avreste detto  tutto quello che andava detto con chiarezza e onestà in merito (partendo dalla scelta di chiedere l’accorpamento con Torre Orsaia, per finire alle varie vicende che ci hanno visto protagonisti nel chiedere che la destinazione dei 120.000 euro di avanzo di amministrazione andasse su PUC e sull’intervento per la Scuola dell’Infanzia di Celle; proposta, questa, che solo alla fine è stata accolta, mentre inizialmente questi fondi erano stati destinati per 1/3 al PUC e per 2/3 al Campo sportivo Jacolina); pensavo di sentir parlare di tagli ai costi della politica, che come dirò in seguito, non sono pochi.

Invece, ho sentito tributare plausi e riconoscimenti di correttezza alla “lista uscente” (leggi maggioranza); la minoranza, invece, è come se non fosse mai esistita: eppure noi non solo c’eravamo, ma abbiamo svolto con onestà e dedizione il compito che la volontà popolare ci aveva affidato: vi siete dimenticati che abbiamo denunciato la non corretta applicazione dell’aliquota IRPEF? Vi siete dimenticati che abbiamo bloccato la scelta della Centrale Unica di Committenza alla Comunità Montana? Vi siete dimenticati che per far pulire il parcheggio in località Macchia e per far pulire il campo sportivo dalle erbacce abbiamo dovuto fare un manifesto? Vi siete dimenticati che abbiamo denunciato la gabbia contributiva in cui lo scorso anno siamo stati rinchiusi come contribuenti? E che cosa dite della TARES che poi è ritornata TARSU come avevano detto noi? Vi siete anche dimenticati che ancora aspettiamo risposte in merito ad una proposta che prevede premialità per i cittadini che dichiarano di non voler conferire l’umido? E, infine, vi siete anche dimenticati della proposta di emendare il bilancio per evitare l’aumento della tassazione, delle proposte per il risparmio energetico, delle richieste di intervento finalizzate a verificare le condizioni igienico-sanitarie nei plessi scolastici frequentati dai bambini della nostra comunità. E si potrebbe ancora continuare per molto.

Ho sentito molto parlare dell’eventuale Commissario governativo e dei costi che esso avrebbe per i cittadini; ma cari amici, vi siete molto interrogati sui costi eventuali, ma vi chiedo, vi siete documentati su quello che è stato il reale costo della politica nel nostro Comune negli ultimi cinque anni? Non so se l’avete fatto: di certo io l’ho fatto e l’ho fatto in tempi non sospetti. Difatti con una nota del 2 aprile u.s. (quando ancora si era lontani dal trambusto della campagna elettorale) ho chiesto di conoscere il costo della politica comunale dal 2009 a marzo 2014. in questo quinquennio il costo relativo al compenso del Sindaco e degli Assessori si è attestato intorno ai 100.000 € a cui bisogna aggiungere i gettoni di presenza spettanti ai singoli Consiglieri che non sono stati ancora erogati. Personalmente credo, invece, che se il discorso del commissariamento di un Comune verte su una serie di valutazioni più articolate e complesse, più rispondenti a principi e valori,  può trovare non uno ma molteplici punti di convergenza e di condivisione da parte mia; se, invece, ci si appella al fatto che il commissariamento di un Comune deve essere evitato non perché di fatto tale atto comporta una mancata rappresentatività dei cittadini o una sospensione temporanea della democrazia diretta e partecipata, ma solo per una semplice valutazione dei costi che esso comporta per i cittadini o perché si paragona il Commissario governativo al podestà dei tempi fascisti (cioè non come una Persona che rappresenta lo Stato ma come colui che è in possesso di poteri assoluti), credo che  tali motivazioni, non possono trovare condivisione alcuna, perché rispetto a motivazioni di tipo valoriale esse sono solo e appena incidentali.

Scusatemi per queste considerazioni, che ho volutamente fatto a competizione elettorale conclusa per evitare che qualcuno potesse in alcun modo strumentalizzarle, ma sentivo il dovere di farle, perché personalmente ritengo che ognuno di noi ha un ruolo e segue un preciso cammino e io voglio non solo percorrerlo fino alla fine con onestà ma anche difendere il percorso che ho fatto in questi otto anni con convinzione e determinazione.

In ultimo, ho appreso dalla pagine di un giornale online le ingiurie che un sostenitore della lista che non ha raggiunto il quorum ha proferito non solo contro coloro che hanno deciso liberamente di non esprimere il proprio voto, ma anche contro la nostra intera Comunità, che ne è uscita gravemente oltraggiata. Pertanto,  nel condannare fermamente le violenze verbali che mirano a creare disordine e a far vivere la nostra Comunità in un clima di perenne stato di discordia e di antagonismo,  auspico che anche la lista “Alternativa Democratica” manifesti con fermezza e decisione il proprio dissenso, prendendo le distanze da queste violente esternazioni.

 delibera_G.C._29_Rettificata

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