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Archivio di novembre 2013

CONSIGLIO COMUNALE DEL 31 MAGGIO 2013

INTERVENTI DEI CONSIGLIERI DI MINORANZA sul Centro unico dei Committenza.

 

Intervento del capogruppo, Consigliere Francesco GUIDA:

Centro unico di committenza: dichiarazione riportata a verbale:

 

Nel confermare ciò che ho affermato nel C.C. del 14 u.s., aggiungo inoltre, quanto segue: mi permetto di segnalare che l’Amministrazione per l’ennesima volta è arrivata  impreparata ad un appuntamento così importante: se ben ricordate, infatti, il sottoscritto, nel mese di febbraio aveva invitato il Sindaco e l’Amministrazione ad attrezzarsi per arrivare preparata a scadenze legislative che imponevano scelte fondamentali;  E se ciò non bastasse, in una recente interrogazione, invitavo proprio il Sig. Sindaco ad adoperarsi affinchè si attuassero per tempo scelte politiche che valorizzassero e non deprimessero e penalizzassero le  strutture degli uffici comunali: la cui funzionalità, a mio modesto avviso, ha consentito a Lei Sig. Sindaco, e alla Sua maggioranza di arrivare a scadenza naturale dei mandati pur in assenza di una colpevole mancanza di un preciso progetto politico-amministrativo.

Tanto premesso a nome del gruppo di minoranza annuncio che su questo argomento ci allontaneremo dall’aula e non parteciperemo alla votazione,

 

 

La minoranza, come annunciato, ha abbandonato l’aula facendo venir meno il numero legale.

 

 

CONSIGLIO COMUNALE DEL 14 MAGGIO 2013

INTERVENTI DEI CONSIGLIERI DI MINORANZA sul Centro unico dei Committenza.

 

 

1- Intervento del capogruppo, Consigliere Francesco GUIDA:

Centro unico di committenza:

 

–       La legge che impone l’atto di cui stiamo discutendo, in realtà offre ai piccoli comuni (con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti) due vie: a)- la centrale unica di committenza; b) la convenzione;

–       A ben guardare, però, i comuni hanno anche la possibilità di praticare una terza via: quella di effettuare gli acquisti attraverso i Mercati elettronici regionali, o a livello nazionale, ricorrendo al MePA, gestito dalla Consip.

–       Ritengo che quest’ultima strada non sia da escludere per tre ordini motivi: 1)- perché è la strada che già devono percorrere le Pubbliche Amministrazioni per l’acquisto di beni e servizi al di sotto della soglia comunitaria ( e in parte anche gli enti locali vi sono sottoposti per quanto riguarda alcuni tipi di forniture- gas, telefonia ecc.); 2)- in secondo luogo perché eviterebbe al Comune ancora una volta di scegliere di non scegliere: perché il riferimento alla Comunità montana, di fatto, è, come è già avvenuto per l’associazione di alcune funzioni, è una non scelta. 3)- in terzo luogo, viste le particolari difficoltà in cui si dibattono i piccoli comuni non escluso il nostro, ciò sicuramente non comporterebbe un aggravio di spese per l’Ente, cosa che, invece, non è esclusa col tipo di scelta che si sta per adottare.

Infine, a sostegno della mio posizione vorrei aggiungere che, Pur condividendo la logica legislativa che mira a concentrare in un solo ufficio (con personale unificato) le complesse procedure in materia di appalti di opere e servizi che finora venivano svolte dai singoli comuni, con l’obiettivo di ridurre i costi e di tenere lontani dagli “affari”, attraverso controlli più serrati, i tentacoli della delinquenza organizzata, mi sento in coscienza di muovere una obiezione fortemente critica in merito alla tempistica con cui si procede in evidente difformità tra l’obbligo, per i Comuni, di adempiere entro la fine del 2013 alla gestione associata delle funzioni fondamentali e la previsione di una Centrale di committenza associata che deve essere attuata prima ancora che i Comuni abbiano avuto modo di definire i loro nuovi assetti di una forma di cooperazione intercomunale.

2- Intervento del Consigliere Angelo CARELLI:

Centro unico di committenza: dichiarazione riportata a verbale:

Premesso che so bene che la grave situazione economica investe anche gli Enti locali, per cui un piccolo intoppo burocratico può determinare gravi situazioni gestionali, tuttavia non posso esimermi dall’esprimere qualche considerazione; difatti, nonostante il bilancio consuntivo del 2012 si sia chiuso in attivo, ciò non ha impedito che anche nel nostro Comune si verificasse il mancato o quantomeno un preoccupante ritardato pagamento degli stipendi per i dipendenti Comunali. La cosa a mio avviso è particolarmente grave sia perché alcuni dei dipendenti comunali sono monoreddito, ma soprattutto perché a mio avviso la voce stipendi deve essere posizionata fra le voci prioritarie in modo da evitare che possano verificarsi simili intoppi.

Ciò premesso vorrei porgere qualche domanda all’assessore al bilancio e precisamente vorrei sapere dall’Assessore:

– per quali motivi è stato omesso il pagamento degli stipendi dei dipendenti dell’ente?

– ad oggi il problema è stato risolto? E se si Come?

– quali provvedimenti intende adottare l’Amministrazione, e in modo particolare come pensa l’Assessore si possa  intervenire per far sì che il problema non si presenti anche  nei prossimi mesi?

 

 

 

Al Sig. Sindaco del Comune di

CELLE DI BULGHERIA (SA)

 

OGGETTO: Interrogazione a risposta scritta in merito alla gestione della raccolta                        differenziata

 

Il sottoscritto Guida Francesco, in qualità di Consigliere comunale, ai sensi dell’art. 22 del Regolamento del Consiglio comunale, rivolge al Sig. Sindaco interrogazione a risposta scritta per acquisire elementi in merito al seguente argomento:

  1. gestione della raccolta differenziata, richiesta chiarimenti e proposta per abbattimento della raccolta dell’umido;

 

Premesso che in occasione dell’approvazione del Bilancio preventivo 2012, lo scrivente ha avanzato delle proposte per ottimizzare il servizio di raccolta differenziata finalizzata a conseguire un abbattimento dei costi per il contenimento delle tariffe impositive;

considerato che in sede assembleare l’Amministrazione, pur valutando interessante la proposta di cui sopra, bocciava comunque tutti gli emendamenti proposti;

considerato, inoltre,   che ripetutamente,  in  più di un Consiglio, la minoranza attraverso i suoi rappresentanti ha proposto all’Amministrazione l’adozione di misure che potessero comportare una diminuzione considerevole della frazione umida (proponendo anche di dotare i cittadini di compostiere); tale proposto trovava e trova giustificazione sia in riferimento alla direttiva europea 1999/31/CE (che al fine di conseguire la riduzione considerevole, in un preciso arco di tempo, dei depositi dei rifiuti organici in discarica) sia in riferimento al fatto che alcuni Comuni viciniori hanno già adottato forme di agevolazioni-  che oscillano tra un minimo del 20% fino ad limite massimo del 30% di agevolazione sulla TARSU- per quei cittadini che, dimostrando di avere una compostiera, non usufruivano del servizio di raccolta differenziata per la frazione di umido, contribuendo, in tal modo ad abbattere il deposito dei rifiuti organici in discarica;

considerato, altresì, che dopo un lungo silenzio da parte dell’Amministrazione in merito alla proposta della minoranza, l’Assessore Carelli Giuseppe aveva annunciato in un Consiglio comunale  che il Comune aveva presentato un progetto che avrebbe potuto ridurre i costi soprattutto per la frazione di umido;

Visto che, da quello che ci risulta, il progetto a cui faceva riferimento l’Assessore non è stato ammesso a finanziamento;

visto, infine,  che nonostante la bocciatura degli emendamenti presentati dal sottoscritto, l’Ente a partire dal mese di Ottobre  ha provveduto a riorganizzare il servizio di raccolta domiciliare.

  Tanto premesso

Si INTERROGA IL SINDACO:

per sapere:

 

1)- quali risultati complessivi ha prodotto la riorganizzazione del servizio di raccolta domiciliare?

2)- Nello specifico si intende sapere: quanti sono gli addetti impegnati giornalmente nella raccolta domiciliare; quanti automezzi vengono impiegati; se c’è stata una riduzione delle spese, di quanto è stata la riduzione e su quali voci si è realizzata?

3)- l’eventuale riduzione delle spese ha prodotto un effetto positivo sul costo complessivo della raccolta, ovvero non ha avuto effetti significativi? Ed eventualmente perché?

4)- nel caso di richieste di cittadini che dichiarano e dimostrano di non conferire umido da depositare in discarica: l’Amministrazione è disposta a riconoscere loro una forma di agevolazione sulla Tarsu normalmente dovuta? E in tal caso, l’Amministrazione quale percentuale di agevolazione è disposta ad applicare per questi cittadini?

Cordiali saluti.

 

Celle di Bulgheria, lì  23/04/2013

                                         F.to  Francesco GUIDA

Il Sig. Sindaco rispondeva alla interrogazione con nota Prot. N. 2405, del 26/04/2013, nel modo seguente:

Si riscontra l’interrogazione di cui all’oggetto per precisare che l’argomento sarà oggetto di approfondimento nell’ambito del Gruppo di maggioranza

 

A tutt’oggi: la maggioranza non deciso nulla.

 

 

 

 

Al Responsabile dell’Area

Amministrativa e Contabile

Rag. Gianfranca DI LUCA

Comune di

CELLE DI BULGHERIA (SA)

 

 

Al Responsabile dell’UTC

Ing. Roberto CAVALIERE

 Comune di

CELLE DI BULGHERIA (SA)

 

OGGETTO. Richiesta chiarimenti scritti

 

Il sottoscritto Guida Francesco, Capogruppo del Ramoscello d’ulivo,  chiede alle SS.LL., ovviamente a ciascun per quanto di propria competenza, di ricevere chiarimenti scritti in merito al Progetto del Comune di Celle di Bulgheria- Titolo: Impianto sportivo località Jacolina- Fraz. Poderia- per una quota FESR di 548.100,00 Euro.

A tal proposito:

 visto il Decr. Dirigenziale- Regione Campania- n. 12 del 01/03/2012, riguardante POR FESR Campania 2007/2013 Ob. Operat. 6.3;

considerato  che il Progetto del Comune di Celle di Bulgheria- Titolo: Impianto sportivo località Jacolina- Fraz. Poderia- è stato dichiarato ammissibile, riportando il punteggio 67, per una quota FESR di 548.100,00 Euro;

il sottoscritto chiede di essere messo a conoscenza, tramite risposta scritta, sui seguenti elementi:

 

  1. se il Comune, oltre alla quota di finanziamento deve impegnarsi anch’esso per cofinanziare il Progetto;
  2. in caso di risposta affermativa si chiede di sapere l’ammontare della quota di cofinanziamento a carico del Comune che va ad aggiungersi alla quota FESR di 548.100,00 Euro;
  3. si chiede di sapere, nel caso di cofinanziamento da parte del Comune, se tale somma è già disponibile nelle casse del Comune, ovvero come si intende rendere disponibile tale somma, per garantire la relativa copertura finanziaria?
  4. considerata la natura del finanziamento regionale si chiede se anche l’IVA sarà a carico del Comune; ed, eventualmente, in questo caso si chiede di conoscere se la somma è già disponibile nelle casse del comune, ovvero come si intende procedere per avere tale disponibilità, per garantire la  relativa copertura finanziaria?
  5. Qual è a tutt’oggi la possibilità di esposizione a contrarre debiti da parte del nostro Comune? E per quale somma il nostro Comune può contrarre debiti?
  6. si chiede, ancora, di sapere, per il periodo compreso tra il 1999 a tutt’oggi, quali sono stati gli interventi effettuati, la natura degli interventi, la relativa spesa impegnata, i tecnici, a qualsiasi titolo, interessati agli interventi di cui trattasi, tutte le ditte che a qualsiasi titolo hanno svolto i lavori di cui sopra sull’intera area sportiva della zona Jacolina.

 

Nel Ringraziare le SS.LL. per la consueta disponibilità, scusandomi per le inevitabili difficoltà che so di andare a determinare, è gradita l’occasione  per porgere i più cordiali saluti.

 

Celle di Bulgheria, lì  17/04/2013

                                         f.to  Francesco GUIDA